- Edgard Allan Poe, scrittore: orfano di madre, abbandonato dal padre alla nascita
- Angelina Jolie, attrice: dopo la separazione dei genitori cresce solo con la madre
- Ingrid Bergman, attrice: orfana di madre a due anni, cresce col padre
- Eleanor Roosevelt, attivista e firstlady: orfana di genitori viene cresciuta dalla nonna
- John Lennon, attivista e musicista: abbandonato dal padre cresce con la madre. In seguito viene adottato dalla zia.
- Nelson Mandela, ex presidente del Sud Africa: dopo la morte di suo padre, a nove anni viene adottato dal capo reggente dell’etnìa Thembu.
- Gerald Ford, ex presidente USA. Orfano di padre viene cresciuto dai nonni.
- Jay Z, rapper: abbandonato dal padre, cresce con la madre
- Leonardo del Vecchio, imprenditore Luxottica: orfano di padre trascorre l’infanzia in orfanotrofio.
- Justin Bieber, cantante: Figlio di ragazza madre viene cresciuto con l’aiuto della nonna e del di lei compagno.
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“Possiamo ancora dire che i bambini hanno bisogno di una mamma e un papà?”, è una delle domande – sarcastiche – che più rimbalza nelle bacheche social ultimamente, presumibile effetto collaterale di un certo fraintendimento interpretativo del ddl Zan (ma questa è un’altra storia).
Allora mi sono chiesta: “i bambini hanno davvero bisogno di una mamma e di un papà?”. Domanda un po’ crudele perchè rispondere no significa anche solo per fantasia, privare un bambino di almeno uno dei sui genitori (biologici) mentre rispondere si sarebbe dichiarare una falsità.
Si poteva però provare a mettere giù la questione in altri termini, tipo: “sarebbe bellissimo che tutti i bambini del mondo potessero crescere insieme ai proprio genitori biologici il più a lungo possibile (perchè se si parla di bisogno magari non si esaurisce mai…)”. Poi ho pensato però che non bastava e ho aggiunto “sperando che i genitori siano delle persone sufficientemente a modo, capaci di provare sincero affetto e supportare evolutivamente il figlio (minimo sindacale ridotto all’osso)” perché se i genitori sono delinquenti o completamente inetti le cose si complicano. Ma non bastava nemmeno così perché anche se tutte le condizioni si verificassero, dato che il bambino ha bisogno di una madre e di un padre, è necessario mettere tutti al riparo da varie ed eventuali come malattie, incidenti, trasferimenti per necessità o lavoro, separazioni, morte, perché se uno dei due genitori venisse a mancare o dovesse per qualche motivo assentarsi…
E poi…onestamente…in tutta la storia del mondo quando mai i bambini sono stati cresciuti dai genitori? Forse da personale di servizio, dai nonni, da piccole e grandi comunità, da famiglie allargate, dai fratelli maggiori, da asili, scuole e collegi, spesso sono cresciuti soli. Quando abbiamo smesso di pensare che crescere un bambino fosse un progetto collettivo? E quando invece abbiamo iniziato a credere che l’importante, tra tutto, fosse il “numero di figure di accudimento primarie” e il loro sesso biologico? Non un buon contesto sociale, non la qualità delle relazioni, non un buon sistema educativo e ricreativo, non un welfare che dia le stesse opportunità a tutti al di là della propria estrazione socio economica. NO. Per qualcuno il punto è il sesso biologico delle due persone che ti cresceranno.
Conclusioni: “i bambini hanno bisogno di una madre e di un padre?” NO. Anche se la domanda (o l’affermazione) messa giù così purtroppo è idiota dato che si propone di tracciare un confine tra ciò che si suppone vada bene “crescere con una madre e un padre” vs “tutti gli altri casi” per ogni abitante del pianeta siccome, e questo è vero, ognuno di noi è figlio di un uomo e una donna.